“Professore”
mi chiede Valentina,
“ma
è esistito un poeta (almeno uno)
che non sia triste – che sia un poco allegro?”
Io rispondo (è una battuta) “Chi è allegro
non scrive poesie”. Non è vero:
potrei citarle Rodari il Burchiello
Pulci Ariosto Scialoja Palazzeschi
Cecco Angiolieri Belli Porta Dante
e poi il Ruzante e Rustico Filippi
Cielo d'Alcamo e Valentino Zeichen.
Ma rifletto: perché quella risposta
mi è venuta spontanea sulla linga?
Forse una confessione... Per fortuna
Forse una confessione... Per fortuna
nessuno l'ha capita. Sono salvi
la mia autorevolezza di docente
e il manuale di letteratura.
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