Inverno
Dopo aver amato,
il tuo ventre illumina ancora l’oscurità, la stanchezza
la notte rifugiata nella stanza.
Il silenzio ha tremato per noi
come i piedi scalzi di quest’inverno di poveri,
rimangono ancora tra le tue braccia volti d’amore abbandonati,
dopo aver amato
regrediamo al fuoco, alla furia, all’ingiustizia.
Nella città che geme come pazza
l’amore conta pian piano
gli uccelli morti contro il freddo,
le carceri, i baci, la solitudine, i giorni
che mancano per la rivoluzione.
lunedì 1 dicembre 2014
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