Le cose non hanno più gli stessi nomi
e le parole non hanno lo stesso profumo
questo è un fatto
ma conta poco in fondo se si pensa
a quanto sia quasi sempre ottusa la
nostra
quotidiana percezione.
Per valutare appieno le conseguenze
bisogna che intervengano quegli attimi
di pura entelechia
quelle schegge arroventate che ogni
tanto
ognuno di noi intercetta
nella carne viva.
Bisogna che il punto d'impatto sia uno
di quelli più sensibili ma meno
sorvegliati dalla coscienza
che all'improvviso proprio come adesso
il boccone di cicoria intervenga a
compiere
una replica del miracolo.
In questi casi lo sai benissimo
non c'è rimasto più nulla
né tendini né rughe
eppure le labbra prima
della coscienza articolano la frase
e ascolti persino la
risposta.
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