Rileggo poesie scritte dieci anni fa, più o meno. E mi pare che, per qualche ragione, reggano meglio di quelle che scrivo ora.
Anche se le sento lontane, come se le avesse scritte qualcun altro, non io.
Però facevano più presa, avevano un appiglio sul reale che in seguito devo aver perso.
Bisogna che escano, prima o poi.
(Invece, tutto quel che ho scritto prima dei 25-26 anni rimarrà inedito. Perché è giusto così.)
4 commenti:
ma se diventassi famoso, molto famoso, non toccherebbe anche a loro? :)
io mi auguro sempre una fama postuma
temi che, ad averla ora, possa succedere come con le vincite alla lotteria che portano rogne che non si sanno gestire? :)
"lathe biosas" è il mio motto
Posta un commento