È fragile la mia
sorellina – fragile come la carta
velina – come la spirale
di una conchiglia.
Anche oggi sta male
me lo dice al telefono
e io penso: a chi somiglia
la mia sorellina? A una pietruzza
dura – così piccola e aguzza
che non si può spezzare
ma un refolo
di vento la cattura
il mare la guida
fino all'insenatura
delle mie dita.
2 commenti:
e questa lievità donde le giunge ora? :)
parte da Vivian Lamarque, parte dalla sorellina.
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