lunedì 16 luglio 2012

lampi - 183


Quando al liceo tifavi per Ettore, e cominciavi a capire che nella vita saresti stato sempre dalla parte sbagliata.

7 commenti:

  1. succedeva anche alle elementari quando lascavi lì una lacrimuccia per la cicala lasciata morire da quella saputella della formica

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  2. "Sono le quattro del pomeriggio / e comincia l'odio contro una voce / alla radio, che sussurra 'vinca il migliore'".

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  3. io penso che nessuno sano di mente tiferebbe per achille (forse d'annunzio e malaparte...) ... quella scena è stata ideata proprio per farci spasimare con ettore... così come non c'è modo di non essere calamitati dalle impurità di ulisse che ne fanno l'eroe anti-eroe perfetto.

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  5. @paolo
    io sto sempre dalla parte di chi perde.

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  6. @amanda
    mah, io alle elementari ero un conformista perfettamente integrato.
    poi dev'essere successo qualcosa, anche se non ricordo bene quando (non ho molti ricordi d'infanzia: i primi davvero distinti cominciano ad adolescenza già inoltrata).

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  7. @Dinamo
    Mica tanto.
    Io l'anno scorso feci l'Iliade in ben tre classi prime e alla fine svolsi un piccolo sondaggio. Beh, quelli che tifavano per Achille non erano affatto pochi, anzi in certi casi i conti si pareggiavano.
    Del resto, a noi oggi Achille sembra odioso, ma per i Greci era lui l'eroe, il modello, l'invincibile, persino nella sua furia e nel suo eccesso. Pensa solo che Alessandro Magno modellò tutta la sua immagine su quella achillea (compresa la sua relazione con Efestione, che considerò l'equivalente di Patroclo).

    Quanto a Ulisse, conosco anche chi lo detesta, lo ritiene un volgare bugiardo e truffatore, quando non un maschio fallocrate che lascia a casa la moglie e va scopicchiando in giro per il Mediterraneo...

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