martedì 17 agosto 2010

l'odore del corpo


El vè dal scòl
'n udur de calt
de bagn, de net
e po sitil 'l se 'ntromet,
l'è apena 'n fil
gnamò sicür, amò sitil
l'udur del corp
amò de net
e po 'n sospet
d'ìga südat
e quand se 'l sènt
gros e font
l'è 'n spaènt
l'udur del corp
de l'animal
sota la pèl.

(Franca Grisoni*)

Viene dalla scollatura / un odore di caldo / di bagno, di pulito / e poi sottile si intromette, / è appena un filo / non ancora sicuro, ancora sottile / l'odore del corpo / ancora di pulito / e poi un sospetto d'aver sudato / e quando si sente / grosso e fondo / è uno spavento / l'odore del corpo / dell'animale / sotto la pelle.


* Tratto da "La böba", Edizioni San Marco dei Giustiniani, Genova 1986. Il dialetto è quello di Sirmione, sul Lago di Garda, al confine tra Lombardia e Veneto

3 commenti:

  1. "La cipolla è un'altra cosa.
    Interiora non ne ha.
    Completamente cipolla
    fino alla cipollità.
    Cipolluta di fuori,
    cipollosa fino al cuore,
    potrebbe guardarsi dentro
    senza provare timore.

    In noi ignoto e selve
    di pelle appena coperti,
    interni d'inferno,
    violenta anatomia,
    ma nella cipolla - cipolla,
    non visceri ritorti.
    Lei più e più volte nuda,
    fin nel fondo e così via.

    Coerente è la cipolla,
    riuscita è la cipolla.
    Nell'una ecco sta l'altra,
    nella maggiore la minore,
    nella seguente la successiva,
    cioè la terza e la quarta.
    Una centripeta fuga.
    Un'eco in coro composta.

    La cipolla, d'accordo:
    il più bel ventre del mondo.
    A propria lode di aureole
    da sé si avvolge in tondo.
    In noi - grasso, nervi, vene,
    muchi e secrezioni.
    E a noi resta negata
    l'idiozia della perfezione."

    (W.Szymborska)

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  2. se chiudo gli occhi posso evocare il profumo di pulito di mia nonna quasi prima del suo volto, ancora oggi a distanza di oltre 20 anni ed è il ricordo di un amore profondo

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  3. Che cena, Fabullo mio, da me,
    tra pochi giorni se gli Dei vorranno,
    e se porti una cena buona e ricca
    non senza una bellissima ragazza
    vino spirito e risa in quantità.
    Con questo contributo, bello mio,
    dico, che cena. Si, perché la borsa
    di Catullo contiene ragnatele.
    Ricambierò con sentimento vero
    e con una finezza deliziosa,
    cioè un profumo, che alla mia ragazza
    hanno donato Amore e Bramosia,
    che se lo fiuti pregherai gli Dei
    di farti diventare tutto naso.

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