martedì 22 settembre 2009

pulvis et umbra

4 commenti:

  1. che bella !

    (fotografo da quando avevo 14 anni e non scorderò mai il giorno in cui stavo sviluppando per la prima volta le foto, in bianco e nero. erano immerse nel liquido "miracoloso" e veder apparire lentamente, nell'oscurità, un'immagine sul foglio bianco è stata una grandissima emozione. molto più della liquefazione del sangue di San Gennaro, per quanto mi riguarda)

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  2. mi piacerebbe saper fotografare (prima o poi imparerò, giuro), ma purtroppo i miei mezzi non vanno oltre una fotocamera automatica a poco prezzo.

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  3. è soprattutto questione di sensibilità. di chi fotografa, non della pellicola. la macchina fotografica migliore, se si vuole esssere creativo, è una che ha la doppia funzione = che possa essere utilizzata sia in modo automatico che a impostazione manuale, le grandi marche le fanno anche in questa versione. un semplice esempio: non sempre si vuole il flash perchè oltre che illuminare appiattisce l'immagine. la stessa cosa con la profondità di campo etc..

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  4. eh già, però poi quelle impostazioni bisogna saperle usare... e io non ho mai avuto tempo e pazienza per imparare.
    ma giuro che prima o poi mi ci metto.

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