La canzone è molto bella, e l'ho (ri)scoperta, quasi per caso, qualche tempo fa. Ma la cosa più affascinante è vedere come lo stesso pezzo si trasforma nelle mani di musicisti diversi: la versione di Diana Krall è carina ma anche un po' leziosa, quella di Chet è asciutta, disperata, quella di Nina Simone geniale ed estrosa, quella della Joplin completamente stravolta... E ce ne sono decine di altre versioni (Ella Fitzgerald, Stan Getz, Louis Armstrong, Keith Jarrett). C'è anche un bell'articolo di Luca Bragalini sull'ultimo numero di Jazzit che ne parla.
caspita, ti piace propri questa canzone...
RispondiEliminaLa canzone è molto bella, e l'ho (ri)scoperta, quasi per caso, qualche tempo fa.
RispondiEliminaMa la cosa più affascinante è vedere come lo stesso pezzo si trasforma nelle mani di musicisti diversi: la versione di Diana Krall è carina ma anche un po' leziosa, quella di Chet è asciutta, disperata, quella di Nina Simone geniale ed estrosa, quella della Joplin completamente stravolta... E ce ne sono decine di altre versioni (Ella Fitzgerald, Stan Getz, Louis Armstrong, Keith Jarrett).
C'è anche un bell'articolo di Luca Bragalini sull'ultimo numero di Jazzit che ne parla.