
Cerchiamo, dicevo, un posto per la buona stagione
perché non si sa mai da dove osserveremo la prossima
è troppo poco lo spazio tra l’osso e l’erba
così facile amare quando la carne è carne
in fondo siamo passati tutti per le stesse strade
fermandoci molto prima del non-ritorno.
E poi si sa che la primavera incide il cielo fra i tetti
difficile è farsi trovare pronti
non c’è inverno che tenga non c’è pensiero che duri più di un abbraccio
sei così bella che non ho più voglia di sognare.
anche questa parla di tua figlia? ;-)
RispondiEliminati avevo già detto che queste tue poesie per me sono inediti assoluti? non dico, ovvio, per i versi, ma per il tono, per i contenuti, tutto quello che ho letto di te, finora, era così duro, così forte...
e queste invece sono così dolci, romantiche...sai se c'è una cosa che ho capito scrivendo e poi confrontandomi con la gente è che per quanto grandi possano essere le tue cose quello di cui ha realmente bisogno il mondo è l'amore (o come diceva qualcuno all you need is love)...
mi piace molto! :-)
molto bella questa poesia,sergej...se dico bella intendo che sa accendere qualcosa,quando al si legge...mi piace il modo fluido e semplice in cui scrivi,e quell'ultimo verso,la sintesi(e il ritorno) di tutto....
RispondiEliminaarcheologica
RispondiElimina@lillo
RispondiEliminaSì, anche questa è per mia figlia, e probabilmente proprio questa è la differenza.
@pippo
grazie...
@xmrwzvn nvzwrmx
Nel dubbio, lo prendo come un complimento...
certo che era un complimento, archeo..logico. nel soffermarmi nello "spazio tra l'osso e l'erba" ho sentito il profumo di terra, c'erano dei frammenti di vasi, schegge di marmo. un viaggio nello spazio tempo, stagioni - reincarnazioni ?...
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